Napoli, 12 settembre 2025 – “Senza internazionalizzazione e tecnologia scientifica non c’è progresso. Ma senza tutto ciò applicato alle imprese, non c’è futuro”. Con queste parole Marilù Faraone Mennella, imprenditrice e membro del Comitato Nazionale Neapolis 2500, ha sintetizzato lo spirito della Conferenza degli Addetti Scientifici, Spaziali ed Esperti Agricoli, svoltasi in questi giorni a Napoli.
In occasione della terza giornata della Conferenza, ospitata presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il Presidente del Comitato Nazionale Neapolis 2500, prefetto Michele di Bari, e Marilù Faraone Mennella hanno consegnato – anche a nome del Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro, dell’Unione Industriali Napoli e della Fondazione Mezzogiorno – al Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e alla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, una riproduzione anastatica del Diario del Settimo Congresso degli Scienziati Italiani, tenutosi a Napoli dal 20 settembre al 15 ottobre 1845. Un evento di 180 anni fa che, come ha ricordato Faraone Mennella, può essere considerato un antesignano dello spirito che ha animato le giornate di confronto vissute oggi.
Neapolis 2500 nasce dal decreto governativo per celebrare i 2500 anni della città di Napoli e si fonda su quattro driver fondamentali – diplomazia, internazionalizzazione, cultura e impresa – che sono stati anche il filo conduttore dei lavori della Conferenza. “Il nostro motto è Napoli oltre Napoli: un ‘oltre’ che significa futuro” – ha sottolineato Faraone Mennella – “perché i progetti che stiamo promuovendo e che completeremo nel 2026 saranno il seme del futuro di questa città e dell’intero Mezzogiorno”.
La Fondazione Mezzogiorno, al fianco delle istituzioni e del mondo produttivo, conferma così la propria missione: promuovere innovazione, attrazione di investimenti e competitività del sistema produttivo meridionale, perché la crescita del Sud è condizione essenziale per lo sviluppo e la stabilità dell’Italia e dell’Europa
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