“Napoli è unica, e come tale andrà rappresentata non solo nel 2025, ma anche in futuro”. Così Maria Luisa Faraone Mennella, componente del board della Fondazione Mezzogiorno e membro del Comitato Nazionale Neapolis 2500, a margine della conferenza stampa tenuta in occasione della prima riunione del Comitato tenuta presso la Prefettura partenopea martedì 4 febbraio 2025. A dare ancora più forza alle iniziative finanziate dal Ministero degli Esteri e dal Ministero della Cultura, per complessivi 7 milioni di euro, ci saranno anche le risorse raccolte dai privati. “Ne sentirete parlare a brevissimo”, preannuncia Faraone Mennella. “Sarà una struttura con indici di trasparenza assoluta molto forti e molto importanti. Il nostro intento è quello di fare sinergia attraverso partenariati publico-privati animati dallo scopo comune di valorizzare la storia della città e, attraverso di essa, di costruirne il futuro”.
“Credo che questo comitato abbia una grande sfida davanti, quella di fare qualcosa di straordinario per la città di Napoli”., ha detto il prefetto Michele di Bari, presidente del Comitato Nazionale “Neapolis 2500”. Oltre a Maria Luisa Faraone Mennella, hanno partecipato il regista Pupi Avati, l’ambasciatore Pasquale Ferrara, il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa Lucio D’Alessandro e il medico Salvatore Longobardi. Del comitato fa parte l’ex ministro Gennaro Sangiuliano, assente per motivi personali. Il prefetto ha sottolineato che Napoli verrà festeggiata “per suo patrimonio, in ogni settore: l’arte, la cultura, le università, i percorsi anche di un patrimonio materiale e immateriale, cioè tutto ciò che oggi Napoli costituisce nella sua identità. Abbiamo anche individuato una serie di iniziative importanti che però dobbiamo ulteriormente affinare con un programma, così come previsto dal decreto di istituzione del Comitato, prevediamo un mese per avere un programma. Dobbiamo e stiamo avendo una interlocuzione con il Comitato comunale perché è importante che le varie energie debbano essere esclusivamente al servizio di Napoli”. “A breve – ha sottolineato il prefetto – ci sarà un altro appuntamento, perché dobbiamo correre e fare in modo che queste iniziative vadano su due binari: da una parte tutto ciò che noi dobbiamo valorizzare su Napoli. Dall’altra, visto che partecipa il Ministero degli Affari Esteri, guardiamo all’estero, agli istituti di cultura. Questa è la grande sfida”.
“I membri del comitato – ha concluso di Bari – non percepiranno nessun compenso, è tutto a titolo gratuito”. Il prefetto ha annunciato che saranno organizzate “una serie di iniziative per esaltare la storia, la cultura, l’arte di Napoli, il grande patrimonio materiale e immateriali di Napoli, sia in Italia che all’estero”, assicurando che il comitato nazionale lavorerà in sinergia con quello comunale, costituito dal sindaco Gaetano Manfredi.
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